Come sviluppare la forza del carattere dei ragazzi?

Uno strumento di cui siamo tutti dotati è il dialogo interiore. Gallwey (l’ideatore) ne ha fatto la propria fortuna, prima con il libro “The Inner Game of Tennis (2001. Edizione Italiana Ultra 2013), in seguito fondando addirittura una scuola.

Parlando de l’Inner Game sostiene che: “In ogni sforzo umano sono due le arene coinvolte: quella esterna e quella interna. Il gioco esterno è giocato su un’arena esterna per superare ostacoli esterni e per raggiungere un obiettivo esterno.

Il gioco interiore si svolge all’interno della mente del giocatore e si gioca contro ostacoli come paura, insicurezza, difficoltà di concentrazione, concetti limitanti o presupposizioni”.

The Inner Game è una sfida per superare gli ostacoli autoimposti che impediscono la libera espressione del potenziale in ogni ambito. Attivare il self talk, il dialogo positivo, significa metterci e porre nelle condizioni ideali i ragazzi affinché, acquisita questa competenza molto intima, si possa sviluppare la forza del carattere. Il rapporto con sé stessi. La resilienza.

In questa sorta di gioco interiore subentrano due sé: il sé giudicante (non ce la farò mai, non ce la posso fare) e il sé agente (l’azione vera e propria) supportato dal dialogo positivo di cui sopra.

Riassumiamo questo gioco interiore in una sorta di formula originale e prendiamoci la licenza di modificarla.

diario di bordo di un’adolescente che segue il mio metodo

 Dialogo interno. Performance = Potenziale – Interferenze (P = p – i)

 Secondo questa formula, le prestazioni possono essere migliorate facendo aumentare il proprio potenziale (p) o diminuendo le interferenze (i).

L’esperienza pluriennale maturata sul campo da mental coach a stretto contatto con atleti professionisti ma anche con manager in ambito business, a proposito di interferenze, mi ha suggerito di rettificare il concetto, o l’assioma, caro a molti colleghi.

È difficilissimo, quasi-impossibile eliminare l’interferenza dalla testa di noi adulti figuriamoci da quella dei ragazzi. È molto più efficace e realistica trasformare l’interferenza in stimolo ad agire, a reagire.

Come? Innanzitutto, con la gestione dei propri pensieri.

Se vuoi approfondire le tematiche del coaching per giovani accedi alla pagina specifica del mio sito e non esitare a contattarmi https://www.dmpersonalcoach.it/mental-coaching-giovani/

 daniele 

 

 

 

 

 

 

 

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