Rassegna Mental 2.0. Un giovane campione e i blackout mentali.

I blackout mentali dei giovani talenti. Puntiamo il focus su un giovane campione che nel massimo campionato italiano di calcio stenta a decollare, lo juventino Matthijs De Ligt.

Un caso su cui riflettere perché d’esempio per tanti altri giovani talenti.

Intervistato da ‘Fox Sports Olanda’, ? https://it.besoccer.com/new/de-ligt-ammette-le-difficolta-nell-impatto-col-mondo-juventus-726318  . De Ligt riconosce le difficoltà legate al passaggio dall’ Ajax ai bianconeri.

“Se non sto rendendo al meglio –dichiara– non è un discorso di forma fisica, forse quando ero all’Ajax ero più sicuro, mi sentivo invincibile.

All’Ajax scendeva in campo con questa consapevolezza, una certezza che lo rendeva invulnerabile soprattutto perché giocava con spensieratezza.

Un fallo di mano abbastanza inusuale per il giovane De Ligt

“Adesso alla Juve è diverso, precisa De Light, credo sia normale perché è tutto nuovo, ma sto migliorando e non sono preoccupato.

Morale?

Puntare il focus sui perché non ci si esprima più sugli stessi standard che ne hanno determinato il valore rischia di intasare la mente del giovane talento, stimolando i cosiddetti pensieri scimmia, veri e propri blackout mentali.

Questi blackout alimentati dai vari perché rischiano davvero di bloccare a lungo il giovane talento nella fase di cambiamento e/o di adattamento ad un nuovo contesto.

Come nel caso di De Light, la domanda da porsi non è legata ai perché di cui sopra, quanto piuttosto a come e cosa fare, ripartendo da zero, in questa fase di blackout mentali, per far emergere il talento.

In questo contesto dei perché piuttosto che del come, le seguenti parole di De Ligt, anche se paradossali , possono davvero essere d’aiuto ai tanti giovani talenti inespressi.

“Se avessi la risposta a questi perché – dice – potrei aiutare tanti giovani talenti. Tutto quello che posso fare è continuare a lavorare duramente e fare del mio meglio”.

Divaghiamo. I blackout mentali dei giovani talenti sono fisiologici, assolutamente soggettivi, non esistono risposte, non c’è bacchetta magica o soluzioni immediate, solo duro lavoro e preparazione mentale.

Per approfondire il tema relativo all’allenamento mentale dei giovani atleti leggi anche questi articoli: https://www.dmpersonalcoach.it/2018/08/23/le-risorse-mentali-dei-giovani-atleti/

https://www.dmpersonalcoach.it/2018/08/27/giovani-talenti/

 

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